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Il Venezia regge solo un tempo a Civè

CIVÈ-VENEZIA 4-0

RETI: 35’ Bellemo, 75’ Rocco, 80’ e 82’ Lunardi

SPETTATORI: 140 circa


CIVÈ: Padovan, Boscolo, Fogo, Cester, Bellemo, Cecconello, Rocco, Melina, Ferro, Piovan (Segantin, Beggio, Cacciatori, Zerbin, Fabian, Lunardi, Minato)

All. Benvegnù


VENEZIA: Puppin, Mazzoleni, Rinaldo, Barbini, Costagliola, Andreolli, Caporal, Casagrande, Meneguzzi, Toniolo, Carraro. (Settimo, Costantini, Solesin, Ballarin, Regini, Dissera).

All. Omacini


CIVÈ (PD) - Il Venezia regge un tempo poi cede alla superiorità atletica del Civè. Omacini conferma per dieci undicesimi la formazione che ben ha figurato nel turno precedente contro il Città di Mirano, unica variazione Costagliola al posto dell’indisponibile Forin.

Buona la partenza dei veneziani che tengono bene il campo e si rendono pericolo si con Casagrande che al 15’ colpisce la traversa. Al 35’ il Civè si affaccia per la prima volta dalle parti di Puppin e passa in vantaggio. Ancora una volta, come spesso accaduto quest’anno, è stata fatale un’azione di calcio d’angolo nel quale - complice una vistosa trattenuta ai danni di Costagliola - ha la meglio Bellemo e di testa supera Puppin.

Al 45’ Toniolo sciupa l’occasione per trovare il meritato pareggio calciando debolmente tra le braccia di Padovan da ottima posizione.

La ripresa si apre col Venezia alla ricerca del pareggio senza però impensierire i gialloneri locali. Col trascorrere dei minuti l’intensità veneziana scema ed il Civè comincia a prendere possesso del campo. Al 70’ arriva il meritato raddoppio grazie ad una bella girata di testa di Rocco. La partita si chiude qui, con il Venezia incapace di reagire al colpo e con il Civè che arrotonda il risultato grazie ad una doppietta del neo entrato Lunardi. Un 4-0 finale fin troppo severo per gli uomini di Omacini chiamati al pronto riscatto sabato contro l’Aleardi.


La formazione scesa in campo ieri a Civè
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