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Venezia a forza quattro

VENEZIA-ALEARDI 4-3

RETI: 1’ Vairo (A), 3’ Cancelliero (A), 18’ Carraro (V), 45’ e 55’ Barbini (V), 50’ Casagrande (V), 85’ Castelli.

SPETTATORI: 70 circa.


VENEZIA: Puppin, Costagliola, Mazzoleni, Barbini, Forin, Andreolli, Caporal, Casagrande, Meneguzzi, Toniolo, Carraro. (Oselladore, Settimo, Costantini, Solesin, Dissera, Gervasutti, Foccardi).

All. Omacini


ALEARDI: Bozza, Finotto, Costantini, Castelli, Scroccaro, Vairo, Mutti, Baloci, De Pieri, Cancelliero, Malgaretto. (Berton, Benzo, Di Giulio, Fagherazzi, Manente, Rizzo, Scanferla).

All. Natale



VENEZIA - Il Venezia sfodera una prova maiuscola e in un sol colpo frena la corsa verso i Play Off dell’Aleardi e riscatta i quattro gol subiti domenica scorsa a Civè. Giornata speciale per l’estremo difensore veneziano Puppin che festeggia da capitano il proprio 42° compleanno con una vittoria insperata.

La gara non era però iniziata nel migliore dei modi. Pronti via e l’Aleardi dopo tre minuti è già sul 2-0 grazie alle reti di Vairo e Cancelliero. Un “uno due” che avrebbe tramortito chiunque ma non il Venezia di giornata. L’Aleardi si spegne convinto forse d’aver già fatto suo l’incontro ed il Venezia ne approfitta per macinare gioco e creare occasioni. Al 18’ ci pensa Carraro ad accorciare le distanze superando anche il portiere avversario in uscita e depositare la palla in rete con un piatto destro solo apparentemente facile. Al 45’ arriva la rete del meritato pareggio veneziano grazie ad una magistrale punizione di Barbini, non nuovo a simili gesti tecnici.

La ripresa si apre con il Venezia alla ricerca del vantaggio che arriva al 50’ ancora su punizione. A batterla questa volta è Casagrande che da oltre 35 metri coglie l’incrocio dei pali con un destro forte e preciso sotto l’incrocio dei pali. Gol meraviglioso per il Venezia e nulla da fare per l’incolpevole Bozza.

Trovato il vantaggio il Venezia non molla la presa e continua a premere sull’acceleratore e dopo soli cinque minuti Meneguzzi viene atterrato in area da Scroccaro. Il direttore di gara assegna il rigore per il Venezia che Barbini trasforma con freddezza, 4-2.

A questo punto si risveglia l’Aleardi e si trasferisce in pianta stabile nella metà campo veneziana senza però creare grossi grattacapi a Puppin e compagni. Il terzo gol rossoblù arriva a partita ormai conclusa. Un gol utile solo alle statistiche.

Il Venezia coglie così la sua seconda vittoria, una vittoria tanto attesa quanto meritata.



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