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La carica dei duecento


VENEZIA-CORTE 2-0

RETI: 40’ Foccardi (V), 75’ Barbini (V)

SPETTATORI: 250 circa


VENEZIA: Puppin, Costagliola, Mazzoleni, Barbini, Forin, Andreolli, Caporal, Settimo, Foccardi, Casagrande, Toniolo, (Oselladore, Ballarin, Costantini, Neidhart, Solesin, Dissera, Meneguzzi)

All. Gervasutti


CORTE: Cavaliere, Bordin, Carraro, Gatto, Boscolo, Tognato, Tonello, Lorenzetto, Rubinato, Cavazzin, Carraro. (Da Re, Trolese, Lusian, Pasquali, Bellesso)

All. Valotto



VENEZIA: Il Venezia vince ancora confermando l’ottimo stato di forma. Più di 200 persone hanno sostenuto e spinto i veneziani a conquistare la terza vittoria nelle ultime quattro gare (nel mezzo pure il pareggio in trasferta contro la capolista Città di Mirano) congedandosi così nel migliore dei modi dal proprio pubblico.

Venezia con formazione ormai collaudata con Settimo al posto dello squalificato Carraro e Toniolo in posizione leggermente più avanzata a sostegno di Foccardi. E’ proprio il centravanti lagunare ad avere l’occasione di portare in vantaggio il Venezia al 15’ con un destro in diagonale di poco al lato.

Al 25’ ancora Foccardi viene atterrato in area, calcio di rigore. Si occupa della trasformazione lo stesso Foccardi ma Cavaliere è bravo a stendersi sulla propria destra e a neutralizzare la conclusione dagli undici metri.

Il Venezia continua a costruire gioco e a creare occasioni. Al 40’ giunge il meritato vantaggio con Foccardi che con azione rabbiosa e caparbia - quasi rugbistica - scaraventa la palla alle spalle dell’incolpevole Cavaliere.

Nella ripresa il Corte entra in campo determinato e alla ricerca del pareggio, ma il Venezia non rischia nulla grazie ad una prestazione maiuscola di tutto il reparto difensivo. Al 75’ arriva addirittura il raddoppio grazie ad una magistrale punizione di Barbini all’incrocio dei pali.

L’incontro si chiude praticamente qui con il Venezia bravo a controllare il Corte fino al triplice fischio finale.

Domenica si chiude a Pellestrina alla ricerca dei tre punti necessari a scavalcare anche il Vigonovo.



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