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Una doverosa replica al Venezia F.C.

Una doverosa replica in ordine al comunicato emesso dal Venezia F.C. in data 6 maggio.

Va premesso che si trattava di corrispondenza tra Comitato Regionale Veneto e Venezia 1907, e data l’assenza di riferimenti al Venezia F.C. ed ai suoi dirigenti, il comunicato della predetta società Venezia F.C., che ivi si riscontra, sembra più una “excusatio non petita”…


In ogni caso, il provvedimento cui fa cenno il Venezia F.C. emesso il 29 febbraio 2016, è costituito da ordinanza e non da sentenza avente valore di cosa giudicata. Come già noto, a breve verrà introdotto il giudizio di merito, alla presenza di tutti i soggetti coinvolti, che certamente stabilirà la verità dei fatti di questa incresciosa vicenda che non trova eguali in Italia.


Una precisazione: il rigetto della richiesta cautelare è stato motivato unicamente dalla eccezione di decadenza sollevata da Venezia F.C. per mancato uso del marchio. Lo stesso marchio che gli attuali dirigenti del Venezia F.C - allora nella medesima veste al FBC Unione Venezia - cercarono di aggiudicarsi presentando un’offerta di acquisto e poi partecipando all’asta per l’aggiudicazione del 7 maggio 2015.

Ciò detto, si esprime piena fiducia nell’operato del Curatore fallimentare nominato dal Tribunale di Venezia che ha proceduto alla vendita del marchio, vittima di ingiustificate accuse che si auspica vengano respinte al mittente nei giudizi che seguiranno.


Il Venezia 1907 non cerca questo tipo di visibilità, chiede solo il rispetto dei propri diritti e delle norme che, si ricorda, sono fatte per essere rispettate, nonché il rispetto nei confronti dei propri tifosi che con passione e costanza sostengono la squadra e la Società.

Ogni ulteriore azione di disturbo sarà valutata nelle sedi competenti.



VENEZIA 1907 ASD






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