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Pareggio con rimpianti per il Venezia

VENEZIA-CAMPONOGARESE 2-2

RETI: Toniolo 2' (V), Lamanna 14' e 20' (C), Forin 65' (V)

SPETTATORI: 80 circa


VENEZIA: Zara, Costagliola, Forin, Penzo, Ghezzo, Barbini, Solesin, Casagrande, Irrgang, Toniolo, Carraro. (Oselladore, Garbisa, Bellemo, Smerghetto, Meneguzzi, Marin, Piliego) All. Omacini


CAMPONOGARESE: Ferrari, Savio, Marioli, Orsomarso, Zabeo, Zampieri, Marchiori, Bellini, Lamanna, Cerato, Terrin. (Lazzaro, Bortolato, Callegari, Campanella, Zabeo, Berti) All. Trovo.



VENEZIA- Il Venezia conclude il proprio esordio stagionale interno – benché di coppa – con un pareggio che sta a dir poco stretto. Gli undici di Omacini hanno affrontato a viso aperto una coriacea Camponogarese (squadra appena retrocessa e con velleità di promozione) dominando a tratti l’incontro e sfiorando in più occasioni la rete del meritato vantaggio. Restano ancora da rivedere alcuni meccanismi difensivi; situazioni comunque più che normali in questo periodo iniziale della stagione.

Pronti, via e il Venezia è già in vantaggio. Dopo soli due minuti di gioco è bravo Toniolo a spingere in rete di destro una palla apparentemente innocua in area avversaria. Uno a zero e tutti a festeggiare sotto la tribuna con i numerosi tifosi accorsi per l’incontro. Colpita a freddo la Camponogarese si conferma avversaria temibile e nel giro di sei minuti, sfruttando due errori della difesa veneziana, trova prima il pareggio (14’) e poi il vantaggio con Lamanna (20’). Al 25’ è ancora la Camponogarese a rendersi pericolosa con un sinistro dell’instancabile Lamanna, ma questa volta è bravo Zara a coprire bene il primo palo e a neutralizzare l’insidia biancorossa.

Da questo punto in poi in campo si vede solo (o quasi) il Venezia che prima dell’intervallo sfiora il pareggio con Penzo, il cui tiro colpisce il palo, e reclama per un rigore non concesso a proprio favore per un evidente fallo di mano di Marioli.

La ripresa si apre con i padroni di casa che partono col piede sull’acceleratore alla ricerca del pari. Lo sforzo veneziano viene premiato al 65’ con Forin che supera di testa l’estremo difensore ospite. Trovato il pareggio il Venezia non si accontenta e cerca la vittoria, ma la gioia del vantaggio si spegne due volte sui legni della porta avversaria con Meneguzzi che colpisce la traversa su ottima girata di testa e Penzo che colpisce il palo interno con un destro dal dischetto. Nel mezzo Meneguzzi si divora un gol già fatto concludendo debolmente un’ottima azione corale di contropiede e permettendo così a Savio di allontanare il pallone poco prima che varcasse la linea.

All’85’ Zara salva il risultato – riscattando parzialmente le disattenzioni del primo tempo – neutralizzando un pericolosissimo colpo di testa ravvicinato di Zabeo su azione di calcio d’angolo.

L’incontro si conclude quindi sul 2-2. Un risultato forse bugiardo, che nasconde però un’ottima ed incoraggiante prestazione dei lagunari.


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