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Nuove sinergie. Marco Zangarini e Venezia 1907, eccellenze veneziane a braccetto.

Pur tra le mille difficoltà e contraddizioni Venezia cerca disperatamente di mantenere vivo il proprio spirito vitale, il proprio voler essere Città. Lo fa anche attraverso le proprie eccellenze sportive che spesso si guardano diffidenti ed invidiose, ma a volte riescono invece a dar vita a meravigliose sinergie. E’ il caso di Marco Zangarini, plurititolato pattinatore veneziano, e del Calcio Venezia 1907.

Zangarini, detentore di 32 titoli italiani e 13 europei nonché primatista mondiale nei 5.000 mt in linea, all’età di trentotto anni ha deciso di rimettersi in gioco per puntare alla conquista dei prossimi mondiali master che si disputeranno nel giugno 2018 a Dijon, in Francia.

Tutto è nato un po’ per caso. Mi trovavo ad Ibiza quando sono stato contattato telefonicamente dal pluricampione mondiale ed amico Gregory Duggento e da Domenico Moneglia, allenatore dell’AHP Cosmo Noale, per propormi di ritornare alle competizioni ufficiali. Non potevo certamente dire di no davanti a tanta stima ed entusiasmo e grazie anche al sostegno del mio main sponsor BioChampagne ho ripreso ad allenarmi in vista dei mondiali master 2018. Il pattinaggio ha sempre fatto parte della mia vita e del mio stile di vita. Un pò come i miei quasi cento tatuaggi (tutti realizzati dal veneziano Simone Gemolo titolare del “The Venetian Job – l’Arte del Tatuaggio, n.d.r.) che raccontano molti passaggi fondamentali della mia carriera e della mia vita”.


Il ritorno alle corse di Marco Zangarini è maturato anche dopo ad un colloqui avuto con l’amico e presidente del Venezia 1907 Gianalberto Scarpa Basteri.

Marco è un amico – conferma il presidente Scarpa Basteri – e quando mi ha parlato di questa possibilità non ho esitato un secondo e gli ho consigliato di non farsela scappare. Marco è un atleta ancora integro ed allenato, nonostante l’inattività, e certe occasioni vanno colte senza dubbi o timori”.


Un rapporto, quello tra Marco Zangarini e Gianalberto Scarpa Basteri, che però ha superato i confini dell’amicizia.

Ci siamo subito trovati in sintonia io e Marco. Venezia ha bisogno di entusiasmo e di segnali vitali. Entrambi crediamo che lo sport possa aiutare il sentimento identitario cittadino a risollevarsi. Per questa ragione abbiamo deciso di unire idealmente i nostri percorsi sportivi e di studiare iniziative, anche comuni, che possano dar lustro sia a noi, come sportivi, che alla Città. La prima tappa di questo nuovo percorso comune sarà a settembre quando saranno presentati - in un unico evento - la nostra prima squadra ed il progetto mondiale di Marco”.



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